Nel Fondo Guidini, custodito presso la Biblioteca dell’Accademia di Mendrisio, sono confluite una parte delle testimonianze documentali, grafiche e fotografiche di Augusto Guidini Sr. e del figlio Augusto Guidini Jr., secondo la volontà del nipote Arnaldo. Le 593 stampe fotografiche sono una preziosa testimonianza tecnica, artistica e storica, in grado di offrire una panoramica unica della produzione fotografica in Europa tra la seconda metà del XIX secolo e i primi decenni del XX secolo, che raggruppa i nomi dei più noti fotografi del tempo: Grato Brunel di Lugano, Gebr. Wehrli di Zurigo, Giacomo Brogi e Fratelli Alinari di Firenze, James e Domenico Anderson di Roma, Luigi Sacchi, Pompeo Pozzi, Edmondo Guigoni, Antonio Giulio Bossi e Icilio Calzolari di Milano, Enrico Seebold di Trieste, Moritz Lotze di Verona, Carlo Ponti di Venezia, Paul Felix Bonfils e molti altri. L’importanza della collezione sta nella capacità di evidenziare la stretta connessione tra la nascente fotografia d’architettura e la sua funzione di strumento di formazione e di lavoro per architetti, urbanisti e paesaggisti, nonché la stretta connessione che si andava affermando tra la protezione dei monumenti antichi e lo sviluppo della documentazione fotografica dei monumenti. Lo stesso architetto Augusto Guidini utilizza la fotografia come strumento artistico e professionale per la pratica della pianificazione e della rappresentazione architettonica, ma anche per la conservazione e il restauro: per queste ragioni uno studio sulla raccolta fotografica offrirà sicuramente indizi rilevanti per la ricerca futura sulla metodologia architettonica e sui processi di lavoro. Accanto alle fotografie provenienti dal Fondo Guidini è possibile vedere alcuni dei disegni scolastici e giovanili, in fase di implementazione.
Augusto Guidini
Augusto Guidini Sr., nato il 1.5.1853 a Barbengo, morto il 25.12.1928 a Milano. Figlio di Pietro, pittore e decoratore, e di Cesira Crespi, figlia di Ferdinando. Dopo la scuola di disegno a Mendrisio, soggiornò in Italia, nel Medio Oriente e in Grecia. Stabilitosi nel 1875 a Milano, si formò come architetto sotto la guida di Giuseppe Mengoni e nel 1877 aprì il proprio studio. In quegli anni realizzò i templi crematori di Milano e Lodi, ville a Pallanza, Baveno e Stresa e gli edifici del tiro a segno nazionale alla Farnesina di Roma (1890). Nel 1883 partecipò al concorso per il monumento a Vittorio Emanuele a Roma. A Lugano realizzò le infrastrutture architettoniche per il Tiro a segno federale (1883), l'ampliamento dell'Hôtel Splendide (1887), il palazzo degli studi (1903-04, con Otto Maraini); a Ligornetto il sepolcro di Vincenzo Vela (1893). Rappresentante di rilievo dell'architettura storicistica di area lombarda, membro della commissione dei monumenti storici e artistici della Lombardia e del Ticino, fu attivo anche come restauratore e pubblicista. Nel 1912 vinse il concorso per il piano regolatore di Montevideo, dove visse negli anni 1910-13.
Augusto Guidini Jr., nato nel 1895, morto il 2.1.1970 a Lugano, professionista molto attivo nel Cantone Ticino dal 1929.
Sec. 19.-20.
Archivio professionale
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